28 settembre 2007

s-punti di vista

Firenze, la bella Firenze. Firenze da assaporare.
Firenze, da svelare lasciandosi sedurre da ogni nuova stradina e nel conosciuto aprirsi all'ignoto. Senza indugio, passo lento e sguardo attento. Lo sguardo avido di chi di bello mai è sazio e d’incuriosirsi ha sempre appena cominciato.

Sono solita fare lunghe passeggiate, tendendo a quel qualcosa che potrebbe essere dietro ogni prossimo angolo.
A volte è la mia ombra, che fuggo e ignara inseguo, più volte è la serendipità.

La città è un mondo da esplorare, che non finisce mai di sorprendere.
Un mondo di luoghi parlanti. Linguaggi da interpretare per storie impolverate dalla disattenzione e sepolte dalla frenesia quotidiana.

Un mondo dove, se solo osservi un attimo, rallentando il passo e alzando la testa dallo schermo del cellulare, trovi cose che non immagineresti mai di trovare, là dove le trovi.

Un carrello della spesa abbandonato in mezzo al Parco della Fortezza, proprio di fronte all’incrocio dei viali.

paesaggio urbano ...

Due paia di scarpe lanciate (o appese?) ad un cavo teso tra due palazzi, in Oltrarno.

trova l'intruso :)

Una bici che nella buia notte, la fondatissima paura dei ladri (in realtà in servizio 24 ore su 24), ha spinto ad assicurare più saldamente possibile alla serranda di un esercizio commerciale, senza porre mente che suddetto esercizio di giorno deve aprire.

pur di non farsela rubare

Una vecchia televisione abbandonata in pieno centro (siamo in via De’ Medici)

cosa non si trova, curiosando per la città

Un albero di cuscini




Aggiungo, a margine del post di rientro dalla lunga assenza, come bonus track per i lettori del blog, una foto scattata durante una gita fuori porta:
un vecchio scarpone riabilitato come fioriera.

E’ un’immagine che mi ha colpita: sintesi di opposti.

Il bello, delicato e sensibile può metter radici e fiorire anche nel più ruvido e grezzo cuoio.

scarpone profumoso a colori

Per via di contrasto si genera armonia.