Tutto ha inizio in uno di quei giorni da sellare il cavallo e galoppare lungo costa, tra la schiuma di onde furiose, col vento tra i capelli che spettina i pensieri …
In mancanza di cavallo, battigia e vento … ci si arrangia.
Finchè un qualcosa: una canzone, un rumore, un’immagine, che vibra la stessa tonalità dell'anima, non squarcia la coltre di pensieri.
Scattata la foto, rinfilati gli auricolari, mentre a passo svelto riprendevo il cammino, mi sentii toccare la spalla. Mi voltai; una ragazzona muoveva le labbra. Levai gli auricolari. Investita dalla sua vocetta stridula rimpiansi l’effetto pesce. “ Hi! Sorry! Can I see?” e qualche altra cosa, che mi persi mentre, sull'orlo della commozione, contemplavo la stupenda reflex che aveva al collo. Il mio modello preferito tra l’altro.
Un po’ in soggezione, le mostrai la foto, ed altre in memoria.
Si soffermò su questa
Nel mentre le suonò il telefonino; ci salutammo con un sorriso e io mi allontanai.
Quattro brani dopo, e un principio di arcobaleno dentro, scattai questa foto.
Stavo saltando giù dal muretto quando sentii: “Hi! Good idea!!! Wonderful!” .
Sorrisi, mentre mi chiedevo se mi stesse pedinando.
Guardò la foto e decise di scattarne una uguale.
Restai, rapita dall’apparecchio ed emozionata di vederlo all’opera.
Dopo dieci minuti e una quantità imbarazzante di tentativi, riuscì ad issarsi sul muretto.
Scattò varie volte, frignando perché non trovava la stessa inquadratura della mia foto.
Così si sporse un po’ di più e, perse l’equilibrio. Giusto un attimo, quanto basta a ripassare la vita. Si aggrappò al lampione e al mio braccio, teso ad aiutarla ( o a recuperare almeno la macchina? bah… non saprei ) .
Scesa a tempo di record dal muretto, mentre si allontanava parlava così veloce e, agitata, alzava di due toni la sua voce soave, che capii solo qualche parola qua e là.
Qualche "shit" di troppo, un "grazie" voltandosi e qualcosa circa la follia...
Ma niente foto!
Stretta tra le mani la mia fedele Psiche (la mia compattina) ripresi il cammino, sorridendo …
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9 commenti:
sono d'accordo con te..alla fine per fare una foto interessante serve il cervello, un po di occhio e tanta curiosità.
P.S. certo però..magari ad avere una bella reflex tra le mani!! ;)
le foto sono stupende,ma, ciò che mi affascina è il tuo modo di scrivere. A presto.
Mmm...devo dire che il titolo mi ha attratto...ero al telefono con un amico e appena l'ho letto il mio commento ad alta voce è stato "via ti lascio perchè devo far polemica su una cosa che ho letto".
Ho letto tutto d'un fiato il tuo racconto, e, non lo nascondo, mi aspettavo, all'inizio, inconsciamente, qualche dato tecnico, qualche foto comparativa...
Poi ho capito...
Beh io una reflex ce l'ho, e il titolo del tuo "articolo", suppongo volutamente provocatorio, non mi trova affatto concorde.
Il fatto è che la macchina fotografica, sia essa una compattina, una reflex, un banco ottico o una pinhole camera, è soltato il mezzo che c'è tra il tuo occhio, la tua sensibilità, la tua creatività, e la carta (o i pixel nel caso del digitale!).
Non è la macchina a fare la foto ma il fotografo.
Avere poi macchine e lenti (sopratutto queste molto sottovalutate dai meno esperti, moderni vampiri assetati di megapixel) migliori ti permette, magari, di realizzare meglio ciò che hai in testa, ma se sei un fotografo mediocre (schiera tra cui io mi metto senza indugi) lo rimarrai anche con un corpo macchina da 5000 euro e lenti da 10000!
Semmai il discorso è diverso.
Io stesso a volte mi porto a giro con riluttanza uno zaino da 5 Kg e passa, mentre è più comodo portasi dietro una scatoletta da 300gr!
C'è il rovescio della medaglia!
Adoro lo sport e la fotografia sportiva, e posso assicurare tutti che nemmeno con la miglior compattina del mondo è possibile riuscire a scattare una foto decente ad una Superbike sul rettilineo di Monza a 320Km/h, o fare belle foto ad una partita di calcio cogliendo l'attimo giusto senza tempi di ritardo nello scatto e senza foto mosse o sfocate!
Certo però io foto di Firenze belle come le tue, nonostante ci abiti da sempre, non ne ho!
Anche se, invogliato dal tuo blog, se non avessi fatto un'incidente venerdì, avrei passato il week end a far foto al tramonto in centro e a questo cielo plumbeo che lascia ipnotizzati.
E cmq una cosa la dico...più vedo le foto dei grandi fotografi, quelli di fine 800 primi del novecento, più mi rendo conto che nemmeno con l'ultima Canon da 27 Mega Pixel e lenti da migliaia di euro, potrei mai fare foto belle come le loro...che eppure esponevano ad occhio, stampavano a mano, e spesso si facevano le lastre di gelatina da soli!
Cosa non si farebbe per un ricordo di Firenze :-)
Complimenti per le foto che rendono ancora più piacevole la lettura del tuo blog.
Personalmente resto romanticamente legato alla reflex anche se alla fine mi porto dietro sempre la compattina digitale (comoda, leggera, economica). Recupero nelle piovose domeniche invernali chiudendomi in camera oscura per intere giornate...
WF
Senturu Forse avrei dovuto scrivere 1-1000... il titolo era provocatorio ma di quelli che fa il lupo quando non arriva all'uva. non uso il blog come diario ma l'incontro, tra il comico e il grottesco, con questo personaggio era troppo singolare per non raccontarlo. la mia ironia era rivolta alla ragazza, non certo alla reflex. certo avere la reflex, dice domenico. ha interpretato bene. il mio incontro con la reflex è chiaramente di ammirazione. ma potrei dire non quanto per la prima leica che ho visto. lì si che avevo gli occhi lucidi. non basta fare foto per essere fotografi. per me Fotografi sono i Grandi Fotografi, verso i quali ho infinita ammirazione, devozione e rispetto. magari avere un briciolo della loro sensibilità, genio e capacità!
grazie anonimo, benvenuto nel blog, lasciami un nome, o un qualsiasi nick la prossima volta, così so che sei tu. a presto
s.b. hai proprio ragione!!!
wfirenzegrazie dei complimenti! parli con una stra-romantica, che è passata da poco alla digitale e non senza resistenze. se avessi una camera oscura, credo che ci passerei domeniche e lunedì, con la pioggia e con il sole!
Ma guarda che forse non traspare da ciò che ho scritto...ma era chiaro che avevo capito il tono scherzoso/provocatorio del tuo racconto...
Certo una foto mentre cadeva alla tipa gliela potevi fare! Ahah!
Vorrei comunque, anche se l'ho già fatto in altra sede, associarmi a anonimo nel (ri)farti i complimenti per il tuo modo di scrivere che adoro e che, per dire la verità, mi fa nascere anche un po' di invidia!
Anche per me scrivi da Dio :)
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