seconda puntata...
Dopo Geanina, René e Marcell, ad un certo punto vi sarete chiesti : ma i proprietari??
Ci sono, ci sono!
Ne incontro uno, immerso nella lettura della gazzetta dello sport, pentito, in verità, di non aver seguito l’esempio di alcuni colleghi che oggi hanno "fatto festa" e sono andati al mare.
Proprietario dal 1989, di questo lavoro dice: se lo conosci lo eviti.
Osservate la foto...
E' emblematico che non compaia: il proprietario è ovunque e in nessun luogo …
Come potrebbe essere diversamente? Ha tre banchi, gemelli.
In tutto la loggia ne contiene 42, compresa l’edicola.
Della vita del mercato dice che è come quella un piccolo paese.
La merce dei suoi banchi è prodotta nella zona di firenze, da produttori italiani ma, non lo nega, anche cinesi, per via dei bassi costi.
Noto un banco pieno di cappelli, ed è qui che conosco il Sig. Carlo
La loro è un’attività familiare, titolari le due figlie. Hanno due banchi, uno vede pelletteria, questo diversifica l’offerta secondo la stagione.
Adesso vende cappelli ed altri articoli, molti in paglia.
La paglia è il vanto del sig Carlo, poiché in quello che fino ad una decina di anni fa veniva chiamato mercato della paglia, è rimasto l’unico a venderla ancora.
Il Sig. Carlo mi parla con nostalgia di quei tempi.
Tempi d’oro dell’artigianato.E dei prodotti.
Sintesi delle difficoltà di un lavoro all’aperto, racconta di un’intera settimana di chiusura del banco per irrimediabile deterioramento dei prodotti a causa dell’umidità.
Sono le 17:00, domenica l'orario è ridotto. Intorno a noi commessi e proprietari si danno da fare a chiudere i banchi.
Anche il Sig. Carlo chiude
Ed ecco come si presenta la Loggia tra le 18:10 e le 18:30
Poi, tra le 18:30 e le 19:00, i ragazzi della cooperativa portano i banchi nei depositi.
Depositi che non sono limitrofi: alcuni si trovano nella zona tra via delle Terme e Borgo Santi Apostoli. Tragitto relativamente breve,
ma altri sono tra Piazza della Signoria e Piazza Santa Croce!
Tutto tra sampietrini, salite, discese, ostacoli di ogni tipo e con ogni genere di condizione atmosferica. La mattina dalle 6:30, la sera intorno alle 18:30.
Avanti e indietro.
Tutti i giorni.
Ed ecco la piazza verso le ore 19:00
Resta solo il porcellino,
e lui è sempre a lavoro...
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4 commenti:
Hai fatto un foto racconto davvero spettacolare.
A me piacciono da morire queste storie anche perché ci sono persone che hanno da raccontare molto più di un professionista, un professore e..diciamolo: di un Fellow!
:-)
A presto!
mi fa piacere che ti sia piaciuto.
guarda tutto il racconto era qualcosa come 6 pagine. hanno veramente tantissimo da dire. più di chi non lo so, ma certo più di me!
quello che mi sta appassionando è proprio lasciarli parlare, imparo tanto, da tutti.
a presto!
( e tieni la "barbazza" :-) )
che cialtrona che sono!!! mi sono sempre dimenticata di linkarti :( spero mi perdonerai!
complimenti per questo post ^_^ sono una romanticona!
ciao elena! perdono? ma scherzi, vai tranquilla. sinceramente ancora mi sento tanto all'inizio che di questo mi preoccupo davvero poco. però presto aggiorno anche io il blogroll. grazie, a presto!
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