
Cogliere un istante in cui tra obiettivo e soggetto prescelto non c'è nessuno è impresa ardua. Se non addirittura impossibile, almeno improbabile.
La gente passa e spassa davanti a pazienti e meno pazienti obiettivi. Così d’improvviso ti ritrovi una testolina, un pennacchio di capelli, la punta di un naso che evidentemente non ha conosciuto chirurgo, una scarpa numero 46, una mano,ecc. tutta roba che prima non c’era. Mentre con abilità di consumato vigile urbano facevo avanzare un gruppetto che si era inchiodato,accortosi (stranamente) della mia macchina, ma non un passo prima né uno dopo il centro della mia inquadratura, il mio affettuoso pensiero ha percorso a ritroso l’evoluzione tecnica fotografica, indietro fino all’era pre- Leica. Ai tempi di posa e all’impossibilità, nella frenesia contagiosa che ci morde i talloni oggi, di procedere con lentezza, quella lentezza che non è qui arretratezza ma assaporamento, dilatazione dell’istante, lirica in terra di rap.
Poi però, quando hai uno spoetizzante, ma in cima alla tua lista dei santo subito, tastino che fa canc … torni all’oggi e vai avanti. Un po’ di ginnastica per i muscoli flessori delle braccia, rapidità nel polpastrello, un buon sistema anti vibrazioni ed è fatta!! Pare … poi scarichi le foto su pc e ti accorgi della potenza dei tuoi 10.1mp, al punto che, nonostante serri le labbra per impedirlo, e invano porti entrambe le mani a ostacolare il flusso d’aria intonato dalle corde vocali, un’esclamazione esce dalla tua bocca: toh, Ciccio era in centro ieri! … …
Ecco alcuni (miei) punti di vista su Firenze, … questi senza testoline, o quasi...




5 commenti:
bella quella con i piccioni!
mi piace la fotografia..seguirò spesso il tuo blog!
ciao
sei il benvenuto!
Ciao illustre collega. Grazie di essere passata dal nostro blog! Mi aggiungo ai complimenti per la foto del lampione...a dir poco sublime!davvero! ci si giovedì ;)
Mai vista una Firenze così che belle foto complimenti
Giovanna
cara swing,il tuo lavoro è molto interessante sia per chi lo legge da lontano che per chi visita Firenze che ha modo di scoprire tradizioni,usi e costumi della città,che di solito non trovi nei libri per turisti.continua a lavorare per chi come noi è curioso di sapere.
due tue ammiratrici.
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